29° Raduno

XXIX° RADUNO NAZIONALE

RICCIONE 24 25 MAGGIO 2003

Salone

Da tempo non venivo ai Raduni! Siamo ancora….. “quelli di una volta” e lo saremo sempre finché ci sarà il calore dell’amicizia. Ringiovaniti per la circostanza, concordi su tutto, generosi nei complimenti, nostalgici come sempre, allegri…se non felici. Belli non c’è dubbio! ! Capaci di ascoltare, di ricordare, rinvigoriti dalla reciproca approvazione, rivitalizzati nella fantasia, nel cuore e nella mente.
Un seme gettato nel ricordo,  subito rinverdiva i “fogli gialli del passato”.  A mezzanotte ho visto cadere una stella; per un attimo ho pensato che venisse dal Paradiso degli Asmarini. Un pensiero, un augurio, la loro approvazione per noi. Il 24 e 25 maggio il tempo si è fermato  nella hall dell’hotel I visi…gli sguardi….i discorsi erano quelli di mezzo secolo fa. Magie dell’amicizia quando è molto affettuosa. Come la nostra.
Qualcuno ha scritto: “E’ bello conservare l’immenso paradiso dei sognati ritorni”. Al Raduno, per decreto del Direttore del Mai Taclì, avevamo tutti 30 anni. Per decreto della natura gli uomini apparivano con qualche centimetro in meno di statura. Per effetti, ed effetti “sentimentali”, la……memoria era fissata sugli anni della nostra giovinezza, quando il sole sorgeva per un Lui od una Lei. Il Ricordo è una cosa magica, un fiore che fiorisce sempre come risposta ad un nostro richiamo. Per completare il quadro: eravamo in 250 presenti alla cena con toilettes sobrie come si conviene al nostro Raduno. I sorrisi, reciproci, spontanei e sinceri. Ventinove RADUNI quasi simili non hanno indebolito l’”Istituzione”. Grazie direttore!

Sergio Vigili

 

SERGIO MORENO

…………Io sono contento perché è tornato Sergio Vigili ed ho rivisto Pierino Camisasca, ma, attenzione, il prossimo Raduno sarà il TRENTESIMO: trent’anni! Il primo ci fu quando eravamo GIOVANI, a Bologna nel 1975. E per il trentesimo cercheremo di fare qualcosa di bello e di nuovo, che stuzzichi la curiosità e riesca a scuotere la pigrizia. La pigrizia abbruttisce anche se non ce ne rendiamo conto.!........

Marcello Melani