Lilia Allora Tringali, pittrice

 

All’Aquila. il 24 maggio scorso, si é inaugurata la Mostra Personale della signora Lilia Allora Tringali, vedova del povero Termine della cui improvvisa dipartita diamo notizia in altra parte del nostro giornale.

Non sono, purtroppo, un intenditore di pittura, ma dalle due riproduzioni che appaiono sul cartoncino d'invito, e dalle notizie che ho avuto da amici dell'Aquila, molto più esperti di me, credo di poter affermare che nella nostra famiglia asmarina c'è anche una valentissima artista: Lilia Tringali.

Ma quello che maggiormente mi ha spinto a scrivere queste poche righe, sono le parole che Lilia ha inserito nel cartoncino.

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Il colore è lo sforzo della materia per divenire luce (D'Annunzio) ed io mi sono sempre sforzata di dare alla mia pittura
la luce ed il colore che ricordano I'infanzia trascorsa in Africa.
Non ho mai sentito l'irresistibile bisogno, come alcuni pittori, di deformare diabolicamente l'ineguagliabile bellezza della natura.
Ho sempre negli occhi, nonostante i molti anni trascorsi,
'incanto del paesaggio africano, le verdi praterie, i rossi tramonti,
le brune figure che sembrano scolpite nel legno,
il loro ricordo mi ha nuovamente incoraggiata ad esprimermi coerentemente alla mia schiva natura: nella pittura che sottopongo ai vostro giudizio.

Pur insoddisfatta e timorosa come una perenne esordiente, spero di aver trasmesso, soprattutto attraverso il mio amore per i fiori, il desiderio che l'umanità ritorni alla purezza ed al gusto del più bello.

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Che ve ne pare?

A me sembrano bellissime, particolarmente perché "sanno tanto di Africa!".

Auguri cara Lilia!

Rodolfo Tani

(Mai Taclì N. 3-1986)