Oh mio amore! Così giovane e bello.

Quattro ossa rimaste

e forse niente.

Questi fogli di carta,

le tue lettere,

che da più di vent’anni

sopravvivono a te

che parevi gigante indistruttibile.

 

lo non vengo a trovarti

nella città dei morti.

lo ti trovo soltanto

nel profondo di me

e talvolta

in paesi lontani

dove splende la Croce del Sud.

 

Quando cerco le ragioni di esistere.

Adesso

che cavalco

il raggio di sole

a ponente.

 

Ada Felugo

 

(Mai Taclì N. 6-1983)