VIDEOTECA

L’A.N.R.R.A. – PIEMONTE ha organizzato e svolto un “cineforum” nella cittadina-simbolo di Piovà Massaia (AT.). I film: introdotti, proiettati e discussi, per il loro valore artistico e storico non dovrebbero mancare nella videoteca degli Asmarini.

I titoli, riguardanti l’Africa e non solo, sono reperibili presso qualsiasi videoteca, in formato DVD, sono stati restaurati, sono in edizione originale.

Nel corso del 2013 sono stati visionati e presi in considerazione i film:

1 Abuna Messias di Goffredo ALESSANDRINI, attore principale Camillo PILOTTO. Girato sul luogo narra del vescovo Guglielmo MASSAIA: missionario, diplomatico, esploratore e consigliere di Menelik. Mostra che il suo insediamento a Finfinnè ispirerà questo futuro imperatore a fondare, in quel luogo, quella che diventerà Addis Abeba.

2 Luciano Serra Pilota di Goffredo ALESSANDRINI, attore principale Amedeo NAZZARI. Girato in parte sul luogo riassume l’esistenza di un uomo frustrato in Patria che ritrova dignità e riscatto virile partecipando come pilota alla Campagna d’Etiopia (1935).

3 Alla conquista dell’Impero (Etiopia 1935), tratto da filmati dell’Istituto Luce, parte della serie “Storia degli Italiani” edita da “Il Giornale”. Documentario lungo e circostanziato sulla: preparazione, condotta e vittoria della guerra e contemporaneamente dei lavori e delle opere pubbliche, all’epoca, eseguite.

4 Squadrone Bianco di Augusto GENINA e Diana LANTE, attore principale Fosco GIACHETTI. Un ufficiale deluso in Patria si fa destinare ai meharisti di Tripolitania. Egli lì trova l’affermazione esistenziale che andava cercando. Come Luciano Serra Pilota, un messaggio agli uomini della ormai stanca e svogliata borghesia italiana che con l’impegno militare e civile nelle nuove terre poteva trovare il meritato riscatto.

Nel corso del 2014 sono stati visionati e presi in considerazione i film:

1 Africa Addio di Gualtiero JACOPETTI.  Documentario-inchiesta girato in Africa che mostra le fasi della decolonizzazione. L’abbandono da parte degli Europei, le fasi drammatiche della nascita dei nuovi Stati in quel Continente.

2 Scipione l’Africano di Carmine GALLONE. Attori principali M. BENASSI .A.NINCHI. Film storico che riprende le gesta di Scipione, che vince, contro Annibale costretto a lasciare l’Italia e che perde la sua battaglia. L’opera di ricostruzione storica può essere definito un “colossal”. Un po’ cupo e con riflessi “retrò” vagamente Dannunziani, ha il malcelato intento di collegare il nascente Impero d’Italia a quello storico Romano.

3 Il Deserto dei Tartari di Valerio ZURLINI. Attori principali V. GASSMAN e G. GEMMA. Tratto dall’omonimo romanzo di Dino BUZZATI presenta una serie di metafore: l’Uomo che è in perenne attesa di un accadimento immane che gli cambierà la vita e si prepara ad affrontarlo; la ferrea disciplina militare con i suoi riti e la sua burocrazia applicata per esorcizzare la paura (e spesso ci riesce!); le altre civiltà che sono più vicine di quanto si pensi e pronte a sopraffarci; infine la malattia e la morte che può giungere (e spesso accade) prima dell’accadimento, accadimenti che ci preparavamo ad affrontare.

4 Qualcuno volò sul nido del cuculo di Jack NICHOLSON (regista ed attore principale) Dal detto americano che significa “finire in manicomio”. Film-denuncia contro la psichiatria tradizionale e dell’uso della stessa, oltre che del carcere, che ne fa lo Stato per reprimere la dissidenza o uniformare o eliminare gli irriducibili e non solo nei regimi dittatoriali, ma anche nelle cosiddette democrazie.

Il cineforum assiduamente frequentato dai Soci della sezione di Asti e Torino, non ha avuto il maggior successo che avrebbe meritato. Le opere scelte hanno un valore storico, artistico, sociale. Sono film che hanno ottenuto i maggiori riconoscimenti della critica e del pubblico. Alle scene da “colossal” girate in Africa hanno partecipato migliaia di persone. Sono state impiegate truppe e cavalleria coloniali. Si consiglia quindi di procurarsi i DVD e dare ad essi un posto d’onore nella propria videoteca e farli visionare, dando le opportune spiegazioni ai giovani ormai avvezzi a ben altri spettacoli.

Cribar, ottobre’14.