Dignità ...

 

Quel che ci colpisce nell’ondata migratoria che ormai da oltre quarant’anni ci investe è la presenza sempre più numerosa di popolazioni delle ex nostre colonie dell’Africa Orientale.
dignita 1Numerosi gli Eritrei che ci portano a fare qualche considerazione. Raccontavano i “vecchi coloniali” che gli Abissini sapessero dire solo “avinnì o (havinni)” e tendere la mano. Dipendeva dal fatto che all’epoca primi del ‘900) le esigue popolazioni locali fossero molto povere e che gli Italiani invece possedessero tutto. Con il tempo le cose cambiarono, il nuovo, fiero ed orgoglioso Popolo eritreo iniziò a collaborare con le iniziative degli Italiani ed insieme si realizzò tutto.


Presenti nei cantieri, nelle fabbriche, nelle aziende agricole, si qualificarono bene e qualche volta ci superarono. Dipendeva appunto dal loro orgoglio, dalla loro intelligenza. Ma questa collaborazione ebbe termine, per loro volontà, nel lontano 1975.

Quindi da ormai ben quarant’anni non siamo responsabili del destino comune, mentre i Volontari ed il nostro Stato hanno continuato ad aiutarli. Evidentemente non è bastato.dignita 2 

A centinaia di migliaia lasciano le loro terre e con mezzi di sfortuna cercano di raggiungere l’Europa. Appena giunti si rassegnano a vivere nelle Stazioni, a nutrirsi con donazioni e sperano di raggiungere il Nord.


A onor del vero non sono raggruppati in associazioni mafiose come i Centraficani, che presidiano il territorio con finti mendicanti, venditori abusivi, prostitute o altro, si troveranno tra loro si aiuteranno, questo sì ma sono meno visibili. Tutti hanno però telefonini di ultima generazione ma è una specie di guinzaglio, un bracialetto elettronico e che oltre a collegarli tra loro li collega ai loro Capi, ai loro Avvocati, ed al resto del mondo e li rende controllabili.


Giovani generazioni, che con noi non hanno più nulla a che fare, che non conoscono il passato e sperano nel futuro, lusingate solo dai mezzi di comunicazione di massa. Numerosissime, dato i loro incrementi demografici ma che sono ritornate a tendere la mano e dire nuovamente “avinnì”.

 

Che cosa ne pensano le loro Autorità? Cosa dicono i loro Ambasciatori e Consoli? Perché si rassegnano tutti a una tale perdita di dignità individuale e collettiva?
dignita 3A onor del vero, gli Eritrei appena possono si integrano e non marginalmente, conoscono bene le nostre leggi, reclamano da subito i loro diritti ma mandano parte dei loro guadagni in Patria e pare che l’Eritrea sopravviva e si sviluppi anche grazie alle loro rimesse.

E’ forse per questo che le sopracitate Autorità chiudano un occhio o permettano tutto ciò?

 

Settembre 2015

La Redazione