ORIZZONTI D’IMPERO

Cinque anni in Somalia

di Cesare Maria De Vecchi

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Cesare Maria De Vecchi, conte di Val Cismon (1884-1959), fu Governatore della Somalia Italiana dall’8 dicembre 1923 al 1° giugno 1928.

Durante questi pochi anni, De Vecchi portò sotto il diretto controllo del governo di Mogadiscio l'intero territorio della Somalia dalla Migiurtinia all’Oltregiuba, definì i nuovi confini della colonia, realizzò un impianto amministrativo snello ed efficiente. Nello stesso tempo, avviò una serie di opere pubbliche destinate a dare un primo impulso all’economia della colonia, che fino ad allora aveva languito e non aveva esercitato alcun fascino sugli italiani che avessero voluto emigrare in cerca di lavoro.

Tornato in Italia con l’incarico di ambasciatore presso la Santa Sede, De Vecchi condensò la sua intera opera militare e civile in Somalia in un libro, «Orizzonti d’Impero», che Mai Taclì mette ora a disposizione del suo pubblico.

Il libro è autocelebrativo, perciò è legittimo aspettarsi che De Vecchi vi abbia enfatizzato i successi e censurato i fallimenti e gli errori. Nonostante ciò, anche il lettore più prevenuto dovrà riconoscere all’autore, perlomeno, un apprezzabile sforzo di obiettività. Al di là della retorica fascista, all’epoca doverosa (De Vecchi aveva partecipato alla marcia su Roma), il libro offre una grande quantità di informazioni e osservazioni, preziose per chi volesse approfondire lo studio del colonialismo italiano.

 

Raffaele Laurenzi