STORIA DELLA PRESENZA ITALIANA
IN ETIOPIA ED ERITREA.

1838 Giuseppe Sapeto ( Lazarista Ligure) giunge in Etiopia, entra nelle Grazie di RAS UBIE del Tigrai, ed inizia il suo apostolato.

1839 Giungono altri due Lazaristi, Justino De Jacobis e Luigi Montuori 1839 era sul trono Imperiale dell’Etiopia RAS JOANNES III°, ma virtualmente chi governava era RAS ALI MARIE II°

1841 Giunge dal Cairo l’Abuma Salama, che con i suoi raggiri, riesce ad allontanare dalla Corte di RAS UBIE  la Missione De Jacobis nel 1848.

1841 Shale Seassie è Negus dello Shoa.- La Francia apre un Consolato a Massawa.

1846 Arriva in Etiopia il Cardinale Massaja, che si appoggia alla ospitalità di RAS UBIE, ma in seguito alla politica dell’Abuna Salama avrà vita dura, quando verrà allontanato assieme alla Missione DE Jacobis.

1850 la Gran Bretagna apre un Consolato a Massawa.

TEODORO  --- Di nome Cassa, figlio di una venditrice di “cossu” –

Soldato di RAS ALI’, diventa suo condottiero e sposa la figlia di RAS ALI.

In seguito TEODORO si ribella e sconfigge il Suocero, diventa così Signore dell’Amara e del Goggiam. Nel 1853 si muove contro gli ultimi Ras a lui contrari e sconfigge RAS UBIE del Tigrai nella battaglia di Derasghie il 5 febbraio 1855, due giorni dopo si fa incoronare NEGUS NEGHESTI con il nome di TEODORO II°

Dopo due mesi dall’incoronazione muove contro RAS HAILE MELEKOT dello Scioa, che viene sconfitto ad Ancober la Capitale dello SCIOA.  RAS HAILE MELEKOT viene ucciso e TEODORO si porta via prigioniero SAHLE MARIAM, il figlio di 10 anni  del RAS..

SAHLE MARIAM, il futuro Imperatore  MENELIK.

Nel  dicembre 1855 MAGDALLA è la nuova capitale dell’Etiopia.

NEGUSSIE, nipote di RAS UBIE e pretendente al trono del Tigrai, si ribella a TEODORO e inizia la guerriglia, che avrà termine con la sua morte nel 12 Gennaio 1861,ad opera delle forze Imperiali.

NEGUSSIE aveva nominato il Palermitano Antonio Rizzo ex capitano di marina, già sotto la protezione di Ras Ubie, come SCIUM del villaggio di ASMARA.

                   PRIMO INSEDIAMENTO ITALIANO IN ERITREA

Il primo insediamento Italiano è dovuto a Padre Stella, ex Lazarista, che ottiene dal Degiac. HAILU’ una concessione di circa 90 miglia quadrate nello SCIOTEL a 35 km da CHEREN.

Costituisce la Società “ Colonia Italo Africana dello Sciotel” con capitale misto, formata da 25 Italiani, uno Spagnolo, un Ungherese e due Tedeschi.

Dopo alterne vicende rimangono solo lo Stella e Bonichi a cui si associa lo Svizzero Werner Munzinger, ma la società è destinata al fallimento per le continue controversie sorte tra lo Stella e il Munzinger.

Il Munzinger veniva colpito da una fucilata vicino a Massawa, sparatagli dal fratello della donna che conviveva con lo Stella il 27 Settembre 1869.

Lo Stella moriva di paralisi il 20 Ottobre 1869.

Il Munzinger, quando si ristabilisce compie le proprie vendette e il Bonichi rimasto solo, vende la sua partecipazione della Società SCIOTEL al Governo Egiziano.

Quando il Marchese Antinori effettuerà  il suo primo viaggio per visitare lo Sciotel nel 1870, del piccolo insediamento esistono solo le tracce di una COLONIA, che aveva cullato tante speranze ed illusioni dei primi coloni Italiani.

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Durante l’ Impero di TEODORO si sono verificati i più tragici massacri fra i suoi sudditi, dovuti alla follia di questo introverso Imperatore, questi massacri hanno termine con la spedizione punitiva di NAPIER che distrugge le forze Imperiali a MAGDALLA il 13 Aprile 1868, ove Teodoro si suicida dopo aver ucciso la moglie e un figlio.

L’altro figlio ALEMAIO di sette anni viene condotto dal Napier in Inghilterra come ostaggio e morirà appena diciottenne il 14 Novembre 1879.

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 Il giovane SAHLE MARIAM, figlio di RAS HAILE MELEKOT, vissuto alla corte di Teodoro, fugge dal controllo dei suoi carcerieri con l’aiuto della Regina UORCHIT del UOLLO GALLA il 30 Giugno 1865 SAHLE MARIAM  si reca nella vecchia capitale dello Scioa  ARCOBER e viene acclamato dai sudditi del defunto padre “ NEGUS” dello Scioa  con il nome di MENELIK.

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                     NOTIZIE DI STORIA  DELL’ETIOPIA.

Alla morte di TEODORO  regnavano in Etiopia :

RAS MENELIK “ NEGUS “ dello Scioa (1865)

RAS GOBESIE   “ NEGUS”   del Lasta

Deg. CASSA  “ NEGUS” del Tigrè

Il problema della successione al trono porta all’inevitabile scontro tra RAS GOBESIE e il Deg. CASSA.

Approfittando di un momento favorevole Ras Gobeise occupa Gondar e si proclama Imperatore con il nome di TAKLE GHIORGHIS II° RAS MENELIK  rimane fuori dalla disputa nell’intendo di rinforzare la sua posizione nello Scioa

Lo scontro tra Takle Ghiorghis e Deg. Cassa avviene nei pressi di Adua,ove la armate di Cassa sconfiggono Takle Ghiorghis che viene preso prigioniero accecato e relegato sull’Amba SALAMA, il 14 Luglio 1871, ove morirà poco dopo.

Deg. CASSA rimasto unico padrone del TIGRE’ e dell’AMARA  si fa incoronare Imperatore in AXUM il 21 Gennaio 1872, riceve la Corona Imperiale dalle mani dell’ABUNA ATANATHIOS ed assume il nome di JOHANNES IV°, intendendo allacciarsi alla dinastia Salomonica, pur non avendo diritto.

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A seguito della apertura del Canale di Suez, l’Italia si interessa ad avere uno scalo peri suoi  commerci sulla via delle Indie. Pertanto il Governo Italiano incarica Giuseppe Sapeto di acquistare un pezzo di terra sulle sponde del Mar Rosso.

Il Sapeto affiancato dal Contrammiraglio Guglielmo Acton entrano in trattative con due sultani del luogo, I fratelli HIBRAIM e HASSEN  BEN AMED e per 6000  talleri acquistano la baia di ASSAB, compresa tra il monte GANGA e il Capo LUMAH.

Il compromesso viene firmato il 15 novembre 1869 con un versamento di 250 talleri, il versamento totale dovrà essere fatto entro 100 giorni.

Al rientro in Italia, per evitare complicazioni Diplomatiche,il Ministro MENABREA incarica l’armatore RUBATTINO di effettuare l’acquisto in suo nome, pur se spalleggiato dal Governo con il denaro e la sua tutela.

Il contratto viene  firmato il 11 Marzo 1870, viene acquistato inoltre la Baia di BUIA da ABDALLAH  SCIAHIM e le isole prospicienti di OMM EL- BAHAR  e  RAS ER-RAML dal Sultano di Raherita “ BEREHAN DINI”.

Nel 1876  MENELIK  è costretto a scendere in campo contro RAS ADAL del GOGGIAM.

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Il 7 Ottobre 1876, la prima Missione  Geografica Italiana guidata dal Marchese ANTINORI e da  CHIARINI, viene ricevuta da RAS MENELIK a Liccè.

Il terzo componente della Missione Geografica MARTINI è tornato in Italia poco dopo la sua partenza da Zeila per richiedere il materiale necessario alla spedizione.

La Missione prende possesso di LET-MEREFIA ove istituisce un Osservatorio e un Ambulatorio Medico.

Il 30 Settembre 1877  si ricongiunge alla spedizione il Martini, di ritorno dall’Italia accompagnato da Antonio Cecchi, esperto in osservazioni Astronomiche.

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Nel Gennaio 1878 JOHANNES IV° muove con le sue truppe contro MENELIK, appoggiate dalle forze di RAS ADAL del Wollo e Goggiam, dopo alcune schermaglie viste le preponderanti forze di Johannes IV° Menelik si sottomette, si impegna a pagare un forte contributo annuo e si umilia a presentarsi al cospetto di Ras Johannes, gravato da una pesante pietra.

Lo scaltro MENELIK  per non fare pesare su suoi sudditi questa capitolazione, organizza grandi feste, distribuisce decorazioni e nomina RAS  i suoi migliori Generali, Gobenà e Darghié, per festeggiare la pace.

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Nel Gennaio 1881 l’Imperatore JOHANNES IV°  per equilibrare i poteri tra i suoi Vassalli, che teneva soggiogati con la politica del Dividi e Impera,nomina Ras ADAL del Goggiam e lo Incorona RE con il nome di TEKLEH  AIMANOT- che si contrappone all’irrequieto NEGUS MENELIK dello Scioa. Mentre a Nord contrappone Ras Alula a Ras Uoldemichiel.

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La presa di possesso di Assab avviene il 25 Dicembre 1879 da parte della Marina Italiana,che ha inviato 3 navi per il trasporto dei materiali per la Società RUBATTINO titolare della proprietà.

Facevano parte della spedizione il Comandante De Amezaga, Giuseppe Sapeto a cui si aggregherà l’esploratore Giulietti, reduce da una esplorazione dell’Harrar.

Ne Marzo 1881 Assab conta  160 abitanti  ( 11 Italiani, 55 Arabi, 93 Dancali e 1 Indiano.)

Il giorno 11 Aprile 1881 parte da Assab la spedizione Giulietti, per una esplorazione della Dancalia, composta da 16 Italiani e un interprete Sudanese, il 25 Maggio  viene  sorpresa dai Dancali e completamente  distrutta i suoi componenti barbaramente trucidati.

Il 10 Marzo 1882, Assab viene rilevata ufficialmente dal Governo Italiano dalla Società Rubattino e passa sotto la bandiera italiana come PRIMO INSEDIAMENTO COLONIALE.

Il 26 Agosto 1882 muore il Marchese Antinori a LET-MARAFIA.

Augusto Franzoi  sbarca a Massawa il 22 Maggio 1882 come esploratore solitario e si lancia alla scoperta dell’Etiopia, senza mezzi, senza risorse senza  appoggi, animato dal solo spirito di avventura. Riesce a recuperare le spoglie dell’ing. Ghiarini morto a Ghera, quando era in prigione insieme a Cecchi . Porta a compimento la sua operazione di recupero delle spoglie del Ghiarini il 28 Agosto 1884 quando riesce a raggiungere Assab.

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Menelik seguendo la sua politica espansionistica, inizia la campagna contro le popolazioni  Galla, Musulmani e Pagani, JOHANNES IV°  preoccupato di questa espansione, gli manda contro le armate  di TECLAI HAIMANOT  ( Ras ADAL) del Wollo, ma queste vengono sconfitte da Menelik nella battaglia di Embabo il 6 Giugno 1882 dove lo stesso Teclai Haimanot viene fatto prigioniero.

Le conquiste territoriali  di Menelik vengono condotte da due suoi fidi collaboratori e valorosi condottieri RAS DARGHIE, zio paterno di Menelik e RAS GOBENA’, figlio di un Re Galla passato agli Amara.

Dopo la battaglia di Embabo, Menelik venne chiamato a rapporto dall’Imperatore JOhannes allo scopo di riequilibrare le forze e ordina a Menelik di liberare Ras Teclai Haimanot e restituirgli tutte le armi che aveva catturate nella battaglia.

JOHANNES  toglie a Menelik la Pronvincia del Wollo appena conquistata e toglie a Teclai Haimanot la provincia del BEGHEMEDIR.

Infine per non scontentare troppo Menelik, combina il matrimonio della terzogenita di Menelik-  Zauditù di 10 anni con il proprio figlio Area Sellassie di 12  e designa questi come erede al trono, ma Area Sellassie morirà nel 1888 ad appena 18 anni di età.

Menelik divorzia da Befana e sposa TAITU BITUL, figlia del capo dell’Jggiga e sorella di Ras Olie e porta la capitale dello Scioa a ENTOTTO che si svilupperà nella piana sottostante di Finfirmi ed assumerà il nome di ADDI-ABEBA.

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Il 25 Gennaio 1885 avviene da parte Italiana l’occupazione di Beilul, stazione vicino ad Assab in mano agli Egiziani.

Il 5 Febbraio 1885 avviene l’occupazione di Massawa anche essa in mano agli Egiziani. Le due azioni sono coordinate con l’Inghilterra, preoccupata per l’espansione Francese nel Mar Rosso, che si era accaparrata gli avanposti di Obok e Tagiura.

Continuano le trattative diplomatiche con l’Inghilterra per ottenere anche HARRA e ZEILA, che gli Egiziani erano in procinto di abbandonare.

L’occupazione di Beilul e Massawa avviene senza colpo ferire.

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Il 6 Gennaio 1887 Menelik muove battaglia all’Emiro ABDULLAHI padrone dell’HARRAR e lo sconfigge alle porte della città. L’Emiro si rifugia nell’Ogaden e Menelik  si annette il Regno dell’HARRAR, ne mette a capo suo cugino Macconen e lo nomina Degiac.

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26 Gennaio 1887 Massacro di DOGALI.

Una colonna di 500 soldati al comando del Colonello De Cristoforis, muove da Massawa per portare rifornimenti al fortino di Saati attaccato da Ras Alula.

La colonna viene sorpresa a Dogali e massacrata, riusciranno a salvarsi 83 soldati e un ufficiale Il Capitano Carlo Michelini, lasciati sul campo feriti dalle orde di circa 7000 armati di Ras Alula, che hanno subito un migliaio di perdite.

Ras Alula ha fatto assistere alla battaglia L’ing. Salimbeni, il Tenente Savoirou,il Maggiore Piano con il figlio dodicenne Emanuele. Queste persone si trovavano in mano di Ras Alula, perché durante la loro missione di pace fatta a JOHANNES IV°  per tranquillizzarlo sulle intenzioni pacifiche degli Italiani, che avevano occupato Sahati, Arafali, Ua-à e Zula erano stati arrestati da Ras Alula.

E’ stato provato che le pallottole degli Italiani usate durante il combattimento erano quelle da esercitazione, senza potenza e forza di penetrazione.

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Occupazione di Asmara e Cheren.

Il Gen. Baldissera incarica il Maggiore Pio- Di Majo di occupare Cheren, il Maggiore alla testa di 1700 uomini occupa Cheren il 2 Giugno 1889 e costringe il Degiac Cafel alla resa.

Il 3 Agosto 1889 Baldissera  occupa ASMARA  senza colpo ferire ,La colonna militare è fiancheggiata da due bande di irregolari del Mag. Di Majo e del Degiac Batha Agos.