Tutta colpa di Fetonte!

 

Ricorre in questo periodo la ricorrenza dell’Epifania cioè il battesimo (o circoncisione?) di Gesù e l’adorazione dei Magi, il riconoscimento cioè della natura speciale di questo bimbo da parte di sacerdoti di altra ed importante religione.

C’è poco di scritto sui Magi, solo Matteo ne fa cenno, anche se mette in risalto la loro ispirazione, il loro prestigio, la loro sagacia. Molto invece se n’è parlato: erano tre, desumendolo dal numero dei doni che portavano: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, i nomi poi non so chi li abbia dati loro.

fetonte1

Si dà per certo che, nell’ordine, uno fosse di pelle chiara, uno con la pelle olivastra ed uno con la pelle scura.

Simbolicamente il tributo dei tre Continenti, a lungo i soli conosciuti: Europa, Asia ed Africa, o delle diverse razze create dal Signore, a questo Bimbo speciale. Questa versione soddisfa tutti, è universalistica, politicamente corretta ed accettata persino dalla Ferrero: quella dei cioccolatini. Ma non corrisponde a quella che può avvicinarsi alla realtà dei fatti.

I Re Magi erano asiatici erano: i sacerdoti, sapienti, astronomi della religione di Zoroastro, ancor oggi presente anche se poco conosciuta, ma d’allora una delle principali ed elevata forma di spiritualità. Questa religione ha seguito il percorso seguito dagli Arii dal centro dell’Eurasia, alla Persia ed all’India. Storicamente è impossibile da provare ma hanno lasciato tracce comuni tuttora rilevabili nelle lingue dei loro discendenti (origine di molte parole).

Quindi l’Africa non c’entra, facciamocene una ragione, quello di pelle chiara era Europoide, l’olivastro Persiano e quello scuro del Sub-continente Indiano; viaggiavano probabilmente a cavallo, su cammelli e non usavano dromedari.

fetonte2Ma ritorniamo a quello con la pelle scura: è stata tutta colpa di Fetonte, figlio di Elio (Avatara di Apollo) che volendo condurre il Carro del Sole, tanto insistette finché convinse il padre a cederglielo, proprio come quando i ragazzi insistono, oggi, per provare a guidare l‘auto o la moto del genitore.

Ma l’inesperto Fetonte incapace di reggere il carro sfiorò la terra per tutta la sua lunghezza e bruciacchiò tutto ciò che si trovava nella fascia sub- sahariana, abitanti compresi.

 Ora gli Antichi, edotti da Erodoto e molti secoli dopo persino da Marco Polo, pensavano che ci fosse una continuità territoriale tra Africa ed India e chiamavano questa estesa fascia meridionale Etiopia e sapendola inesplorata scrivevano sulla carte geografiche dell’epoca: “hic sunt leones” e così se la cavavano, avvallati anche dal fatto che gli abitanti fossero tutti scuri e almeno in questo, non sbagliavano!

 

Gennaio 2016. Cristoforo Barberi.