Takla Haimanot, Vescovo e Santo

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Viene ricordato come il primo asceta cristiano, anzi il fondatore del monachesimo. Un San Benedetto d’Etiopia (meglio d’Abissinia), potremmo dire, che visse dal 1271 al 1370 d. C.

Visse quindi lungamente, circa mille anni dopo l’introduzione del Cristianesimo in quella terra.

Al Santo vengono attribuiti tanti miracoli e l’affermarsi del cristianesimo in vaste aree del territorio.

Egli passò l’ultima parte della sua vita mortificando il corpo, visse in una cella larga solo il necessario per ospitarlo in posizione eretta. Sulle pareti della cella erano posizionati due pioli che non gli consentivano né di appoggiarsi né di sedersi.

Vissuto per venti anni in queste estreme condizioni perse l’uso di una gamba ma egli continuò a stare su una sola gamba per altri sette anni.

Takla Haymanot, santo Monaco etiopico (Zorare 1215 ca. Debre Libanos 1313 secondo versioni più accreditate).
Dopo un’esperienza eremitica e studi nell’Etiopia settentrionale, fondò il monastero di Debre Libanos, che divenne il cuore del monachesimo etiopico.

Rilanciò il processo di evangelizzazione nel Sud dell’Etiopia. Pare abbia avuto un ruolo nell’ascesa al potere di Yekuno Amlake della dinastiaSalomonide.

Il nome del Monaco che in Ge’ez significa “Pianta di Fede” fondò, nella sua nativa provincia di Shewa, il maggior monastero d’Etiopia e fu popolare anche in altri Paesi ed è il solo santo celebrato anche in chiese straniere, come in Roma ed in Egitto.

La ricorrenza in onore di questo santo è il 17 agosto, ma ogni ventiquattresimo giorno di ogni mese del calendario etiopico, è dedicato al ricordo di Tekle Haimanot.

 

M.T. La Redazione, ott.’15