Alterazioni anagrafiche

Visentin - Visentini - Visintini = ASSO

  visintini

Il 26 aprile 1913 a Parenzo d’Istria, quindi sotto l’imperatore d’Austria e re d’Ungheria Francesco Giuseppe I d’Asburgo-Lorena 1830-1916 (comunemente detto “Cecco Bebbe”) nasceva Mario Visentin, così stava scritto nei registri di nascita. Col passaggio dell’Istria all’Italia alla fine della prima guerra mondiale (1915-18, il cognome, ritenuto una forma dialettale veneta, è stato forse “tradotto” e quindi trascritto da solerti burocrati, in “Visentini” e “Visintini”, per cui ora esistono tre storiografie dell’Eroe, ciascuna ovviamente incompleta e nessuna accenna all’esistenza delle altre.

Ha ottenuto la prima vittoria aerea nella guerra di Spagna; in AOI nella 42’ squadriglia il 14 luglio 1940 nel cielo di Massaua abbatté un Vickers Wellesley, un altro qualche giorno dopo a Decameré; nel settembre due Blenhein su Gura, ecc. ecc.

 

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Il Bristol Blenheim inglese

 

Ebbe notevole risonanza la “cattura” in volo di un “Blenheim” inglese, compiuta coi suoi gregari di squadriglia: insieme e senza sparare lo avevano circondato, poi Visentin lo aveva affiancato a pochi metri dalla fusoliera e a gesti convinse i piloti ad atterrare; lo scopo era di conoscere l’armamento, la protezione dei motori e dei serbatoi di benzina del bombardiere più efficiennte di cui disponesse allora la R.A.F.

- Ad Asmara, sia in ambiente militare che fra la popolazione era noto come Visentin;

- sulla lapide tombale nel cimitero di Asmara è inciso il nome Visintini, caduto l’11.2.1941 (è ritratta nella fotografia N. 9 di “Eritrea-Immagini del ritorno” di Carlo Di Salvo;

- alcuni documenti ed effetti personali raccolti dai frati e dati a mio fratello Sandro al momento del rimpatrio (1950) per consegnarli alla famiglia, erano intestati a nome Visentini;

- il generale a.a. Emidio Liberati lo cita sul Mai Taclì N. 3, maggio-giugno 1984 alla pagina 5 come Visintini caduto invece il 17.2.1941;

La foto in testa a detto artciolo mi sembra firmata da Visentini anche se la prima “n” è un po’ sincopata;

- nel marzo 2002 ho fatto delle ricerche presso la biblioteca storica di Bergamo ma ancora non sapevo esistessero delle varianti nel nome;

- alcune enciclopedie gentilmente messe a mia disposizione nel marzo 2003 dall’Istituto Tecnico Areonautico di Bergamo differiscono anche sull’esposizione di fatti importanti.

Asso dell’aviazione italiana, medaglia d’oro al valor militare, 17 aerei nemici abbattuti in combattimento e 35 distrutti a terra.

Mario De-Ponti

(Mai Taclì N. 4-2003)

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In seguito alla richiesta di Mario di accedere ad Internet, l’ho fatto io e i siti  dell’Eroe di cui si parla sono:

- Mario Visentin, nessuno;

- Mario Visentini, due siti.

- Mario Visintini, 10 siti.

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Mario De Ponti mi ha inviato due mesi fa una lettera dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, ricevuta a seguito suo intervento nella quale si danno notizie ufficiali della Medaglia d’Oro al Valor Militare Mario Visintini. (m.m.)

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(Mai Taclì N. 4-2003)